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I Menhir di Puglia

I Menhir di Puglia

La parola menhir proviene dal bretone men e hir, e significa pietra lunga. Se ne contano ufficialmente 79 in tutta la Regione. Durante il medioevo sono stati cristianizzati ed utilizzati come basi per croci o altri simboli cristiani. Ancora oggi, durante la benedizione delle palme, si usa lasciare dei ramoscelli d’ulivo accanto ad alcuni di essi.

CROCEMUZZA o DELLE FRANITE, in contrada Franite a Maglie. Rinvenuto da Cosimo De Giorgi alla fine del XIX secolo, alto altezza m 4,30

MENHIR LETE di Galugnano altezza m 3,72 scoperto da Cosimo De Giorgi presenta 2 incisioni a croce

MENHIR DEL TEOFILO si trova a Martano, è il più alto tra quelli pugliesi, misurando 4,7 metri, ha una croce incisa e grandi tacche lungo gli spigoli

MENHIR RIMEMBRANZE: due menhir, entrambi collocati nel parco delle Rimembranze di Supersano. Rimembranze 1 altezza m 2,30 – Rimembranze 2 altezza m 1,50

MENHIR SAMMICHELE: si tratta di due menhir, entrambi a Sammichele di Bari, ed entrambi sulla vecchia via per Taranto. Il primo di circa 2 mt, il secondo poco più alto di un metro.

MENHIR MENSI, si trova a Giuliano, frazione di Castrignano del Capo. Visibili i segni delle tante ricostruzioni. Oggi delimitato da un’alta ringhiera di metallo. Alto 2,34 m.

MENHIR PIETRAGROSSA: si trova a Novoli. Giuseppe Palumbo lo descrive come parte di un monolite originariamente di ben altre dimensioni. Altezza m 1,13

MENHIR TERENZANO: nel territorio di Alliste è incorporato in un muro di pietre a secco, nei pressi dell’antica masseria Terenzano. H. 2,50 m

MENHIR NINFEO: si trova nel territorio di Alliste ed è infisso in una base rocciosa, si trova in prossimità dell’ingresso dell’omonima masseria.

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