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Galugnano, fra Zimbalo e Mesciu Bernardino

Galugnano, fra Zimbalo e Mesciu Bernardino

Galugnano è una frazione di circa mille abitanti del comune di San Donato di Lecce.

Si ritiene che il paese sia stato fondato dai Messapi. Nel corso dei secoli passa sotto il controllo di Greci, Romani, Barbari e Bizantini fino ad arrivare al periodo feudale.  Nel 1600 sorgono le chiese dell’Annunziata e della Madonna della Pietà.

La chiesa dell’Annunziata, esistente già nel 1522, fu aperta al culto nella forma attuale nel 1655. A progettare l’attuale struttura barocca fu l’architetto Giuseppe Zimbalo, costruttore di numerose chiese sul territorio, tra cui il Duomo di Lecce. L’esecutore del progetto fu invece Antonio Fiorentino da Corigliano così come risulta dalle epigrafi latine poste all’interno.
Presenta una facciata articolata in due ordini ed è caratterizzata dall’esuberanza decorativa delle colonne corinzie e dei festoni. L’interno, ad una sola navata, accoglie tre altari, il maggiore dedicato alla Vergine Annunziata e i laterali dedicati al Crocifisso e a San Domenico. L’altare maggiore custodisce un affresco della Vergine di origine bizantina.

Nel Novecento ha subito un importante lavoro di ristrutturazione sia della facciata che di alcuni elementi interni. Il capo-mastro di tali lavori era Bernardino Miggiano. La figura di tale mastro-costruttore è ricostruita dall’autore Dario Melissano, nipote di mesciu Bernardino, in un cortometraggio in cui immagina la relazione fra lui bambino e il nonno in età adulta.

Mesciu Bernardino, mio nonno

La chiesa della Madonna della Neve è una piccola costruzione medievale ampliata più volte fino al XVI secolo. Denominata anticamente Santa Maria de li Pisanei, è composta da tre ambienti risalenti ad epoche diverse. Il nucleo più antico è in stile romanico e risale al XIV secolo. Tra il 1522 e il 1540 viene realizzato il porticato gotico poi chiuso verso la fine del Cinquecento con l’edificazione del terzo ambiente nel quale è presente un altare rinascimentale.

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