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Mottola, città pinacoteca dell’arte bizantina

Mottola, città pinacoteca dell’arte bizantina

Mottola è una cittadina che sorge sulle Murge meridionali, conosciuta nel mondo soprattutto per le sue Grotte di Dio, ovvero le quattro chiese rupestri – databili dall’XI al XIV secolo – di Santa Margherita o Marina per gli orientali, patrona delle gestanti, Sant’Angelo, unica nel suo genere in Italia perché a due piani, San Nicola di Myra, che conserva uno dei più antichi affreschi del Santo taumaturgo e, infine, San Gregorio, un vero gioiello d’architettura sacra scavata nella roccia.

Prima di entrare nel paese ed ammirarne le meraviglie, vale la pena visitare i villaggi rupestri di Petruscio e Casalrotto.

Dalla scalinata monumentale medioevale, scolpita nella roccia, si scende in gravina, alla volta del Villaggio di Petruscio, con le sue tipiche case-grotta, caratterizzate da una particolare architettura e divisione dello spazio interno ed esterno, funzionale agli usi domestici, contadini e pastorali. Qui, il più importante edificio rupestre da visitare è quello identificato dagli studiosi come la Casa dell’Igumeno per la sua particolare architettura, così curata e raffinata, unica per fattura in tutto il villaggio.

La più importante delle tre chiese rupestri del villaggio è stata battezzata Cattedrale dagli studiosi, per la sua imponenza, probabilmente scavata in epoca alto-medioevale.

Nel Villaggio di Casalrotto è curioso e interessante visitare il complesso di grotte, che alcuni studiosi identificano come un monastero italo-greco, dove si sono svolte le riprese del film fantasy Il racconto dei racconti (Tale of tales) del regista Matteo Garrone (2015), nel quale questi luoghi diventavano la Casa dell’Orco e della Principessa.

Il Centro antico di Mottola emerge sul cocuzzolo dell’amena collina a 387 metri s.l.m., con il suo austero e sobrio quartiere medioevale Schiavonia.
Costruito interamente con la tenera roccia locale, il tufo, esso si presenta completamente imbiancato a calce, come vuole la tradizione dei piccoli centri rurali pugliesi. Le candide viuzze, interamente lastricate a chianche, anch’esse di derivazione locale, conducono ad una serie di caratteristiche piazzette, tra cui Largo Chiesa Madre, Largo San Nicola e Largo Mater Domini.
Sede vescovile dall’XI secolo fino al 1818, Mottola ha una pregevole Chiesa ex-cattedrale, dalla facciata tardo gotica, dedicata all’Assunta. Le altre chiese del centro storico da visitare sono la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa del Carmelo e la Chiesa del Rosario.

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