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L’arte di fare il presepe (Salice Salentino)

L’arte di fare il presepe (Salice Salentino)

A Salice Salentino, celebre paese pugliese, rinomato nel mondo per il suo buon vino, coesistono due musei che potremmo definire opposti, il museo del negroamaro, dedicato esclusivamente al vino, e l’originale e incredibile museo dell’arte presepiale. Si tratta di un delizioso museo adiacente al presepe artistico poliscenico di Salice Salentino. Quest’ultimo, costituisce la più grande rappresentazione artistica dei vangeli. Dalla nascita di Gesù alla sua passione, passando per l’ultima cena e proseguendo con la resurrezione.

Un percorso che attraverso diverse scenografie e ambientazioni storiche, ricostruisce l’intera vita del Salvatore, raccontando la parola di Dio con pupi di terracotta e tanta pazienza, devozione e creatività.

Un’opera che, come la Sagrada Familia di Gaudì, è ancora in fase di realizzazione, nonostante i lavori siano iniziati nel lontano 1981.

Il lavoro pluridecennale è opera dell’artigiano e creatore Francesco Spagnolo, aiutato dalla famiglia e in particolare dal figlio.

La struttura presepiale ha una grandezza complessiva di 600 mq, con 34 ambientazioni in stile orientale eseguite con la tradizionale tecnica della cartapesta  e della gessata leccese.

26 scenografie rappresentano la nascita e l’infanzia di Gesù.

8 invece riguardano la sua vita adulta e la successiva passione

Tutte le ambientazioni hanno avuto una lunga fase di gestazione e lavorazione, non a caso nel museo è raccontato, con minuzia di dettagli, ogni singola operazione.

La realizzazione delle piante, dei mattoncini delle case, delle rocce. Quest’ultime sono realizzate in schiuma espansa lavorata e pitturata con i colori acrilici.

Un’altra chicca, che ha del maniacale, è la volta celeste che raffigura il firmamento celeste dell’emisfero nord nella stessa posizione in cui si trovava alla nascita del Cristo.

Pertanto si può ammirare il presepe sia in modalità diurna che notturna, con le costellazioni che si illuminano e indicano la strada ai magi di tutto il mondo.

Nel presepe c’è spazio anche per i vangeli apocrifi. Osservando con attenzione la grotta della natività, si nota una figura che nei vangeli sinottici non è presente, ovvero Anastasia, la levatrice che secondo gli apocrifi avrebbe aiutato Maria a partorire in quella fredda notte di Betlemme.

Il presepe artistico poliscenico e il museo dell’arte presepiale sono a Salice Salentino in via Giovanni XXIII, numero 23. Gli ambienti sono visitabili tutto l’anno, l’ingresso è gratuito.

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