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Il Carrubo monumentale di Polignano

Il Carrubo monumentale di Polignano

Le sue misure lo rendono uno dei più grandi d’Italia con i suoi tredici metri di circonferenza.

Il carrubo più antico e maestoso di Puglia continua a crescere a poche centinaia di metri dal centro di Polignano a Mare.

Il carrubo (Ceratonia siliqua) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Caesalphiniaceae, per altri autori, invece, fa parte delle Fabaceae. È un albero longevo, di facile coltivazione, resiste bene anche alla siccità e cresce bene anche in suoli aridi e rocciosiÈ prevalentemente dioico, cioè sulla stessa pianta i fiori sono tutti maschili o tutti femminili, raramente si incontrano sullo stesso esemplare entrambi i sessi.

L’albero ha un portamento maestoso con una chioma tondeggiante ed un’altezza che può superare i dieci metri. La sua è comunque una crescita lenta.

È sempreverde e le sue foglie coriacee sono di un verde scuro e lucido nella parte superiore, verde-azzurro, invece, nella parte inferiore.

Il frutto è un legume tomentoso, come un fagiolo schiacciato, leggermente curvo e di colore bruno. Poiché i frutti sono a lenta maturazione, capita di vedere nello stesso tempo sia i fiori che i frutti.

Le api apprezzano particolarmente i fiori del carrubo, producendo un ottimo miele.

Il carrubo è detto anche albero-locusta o pane di San Giovanni, perché si pensa che le locuste mangiate da San Giovanni nel deserto, non fossero altro che carrube.

Le carrube vengono impiegate sia nella zootecnia, sia nell’alimentazione umana, con svariati impieghi, quali biscotteria, prodotti da forno (anche per il sapore molto simile al cioccolato) nella cosmesi ecc.

Anche i semi hanno un loro impiego. Sono chiamati carati, dal nome greco delle carrube (keration) veniva usato come unita’ di misura per i preziosi, proprio per la uniformità in peso di ogni seme, pari a un quinto di grammo.

I semi polverizzato sono usati per produrre addensanti, emulsionanti, stabilizzanti e gelificanti.

Le carrube sono da sempre impiegate, sopratutto, nell’industria farmaceutica pediatrica, come antidiarroico. Inoltre sono ricostituente, rimineralizzanti e stimolanti della peristalsi intestinale.

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