Il Carnevale Aradeino, promosso dal Gruppo Carnevalesco “Oscar Tramacere” e patrocinato da Comune di Aradeo, Provincia di Lecce e Regione Puglia è un evento che vanta una storia che prosegue dal 1990. Si svolge la domenica precedente al Martedì grasso e il martedì stesso.Molti i grandi carri allegorici che sfilano durante la parata, decine i gruppi mascherati, che si sfidano con spettacolari coreografie e costumi colorati. Oltre 2000 i figuranti in costume, provenienti da Aradeo e dai paesi vicini.
La sfilata domenicale dei carri e delle maschere prende il via alle 15.30, con il carico di coriandoli e di entusiasmo tipici del Carnevale Aradeino. Il Martedì grasso, sempre alle ore 15.30, si tiene la replica della parata di carri e maschere e si svolge la narrazione della leggendaria maschera dello “Sciacuddhruzzi”. L’iniziativa coinvolge ogni anno diverse scuole salentine e culmina proprio nelle due grandi sfilate di fine carnevale.
La magia del Carnevale avvolge i più piccoli durante il racconto, tanto leggendario quanto reale, grazie anche alla presenza di alcune realizzazioni in cartapesta del dispettoso spiritello.I folletti sono le figure magiche per eccellenza in tutta la favolistica europea, mediterranea e nordica. Nel Salento è radicata la credenza negli sciacuddrhuzzi, invisibili esseri dal comportamento bizzarro e dispettoso.
La narrazione propone la storia di un folletto salentino affabile e buontempone, ma che irritato diventa dispettoso e capriccioso. I folletti salentini vengono chiamati in vari modi: Laurieddhri (da Lauro, il nome dell’albero dove spesso hanno la loro casa), Carcaluri (che deriva dal salentino “calcare”, ossia premere, schiacciare), Sciacuddhri o Sciacuddhruzzi, Scazzamurieddhi (letteralmente schiaccia coperchi), Munaceddhi o Municeddhi. Ad Aradeo “lu sciacuddhruzzi” con il suo cappello rosso a punta è la mascotte della grande festa del Carnevale, e si mescola fra le tante mascherine, combinando scherzi a destra e a manca.
La Provincia di Lecce continua ad essere al fianco dei Comuni del Salento e, in questo caso, presente e vicina ad Aradeo, nel percorso di recupero e valorizzazione di questa bella tradizione, che si pone nel solco della possibilità di offrire una destagionalizzazione reale dei flussi e delle rotte turistiche, un’attenzione al Salento che va al di là delle bellezze naturalistiche e architettoniche.