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Aradeo, l’altare consacrato all’arte e alla musica

Aradeo, l’altare consacrato all’arte e alla musica

Il centro di origine greco-bizantina, ebbe origine nel IX secolo. Successivamente fu soggetto al dominio romano. Dopo il dominio di Tancredi di Lecce, il normanno, Aradeo fu concessa in feudo alla famiglia Montefusco, dai quale passò dapprima agli Orsini del Balzo e poi al monastero di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina.

Il nome Aradeo deriverebbe secondo lo storico Giacomo Arditi dai termini latini ara, arae ovvero “altare” e Dei che significa “di Dio”. Studi più recenti, ad opera del prof. Gino Pisanò, fanno derivare il nome dal greco charadreon che significa “luogo solcato da torrenti”. Quest’ultima ipotesi è avvalorata dalla presenza di numerosi torrenti sotterranei dovuti alla carsicità del terreno.

Fra il XIII e il XIV secolo d.C. fu sede di una importante scuola filosofica, impegnata in un’intensa attività di copiatura e commento dei testi aristotelici, sorta attorno al poeta Droso di Aradeo. Ma Aradeo non ha mai smesso di seminare arte e cultura in terra di Puglia. Solo nel Novecento sono nati o cresciuti qui musicisti come Pino Zimba, gli Après la Classe, Emma Marrone, Romeus, Gabriele Blandini; gruppi teatrali come la compagnia dei Cantieri Koreja, ballerini come Antonio Carallo, che ha lavorato per anni con Pina Bausch, cineasti come Giovanni Minerba, direttore del GLBT film festival di Torino. Anche Domenico Modugno, a cui è dedicato il teatro comunale, passò ad Aradeo la sua giovinezza.

Tra l’arte architettonica-monumentale, degna di nota è la Chiesa dell’Annunziata, edificata nel 1450 e successivamente rimaneggiata, dotata di un altare maggiore in stile barocco adorno di colonne tortili (cioè attorcigliate in spire lungo l’asse verticale). Pregevole anche il palazzo baronale de le Tre Masserie, del XVI secolo, nelle cui vicinanze svetta una colonna votiva dedicata a San Giovanni Battista eretta tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo.

Da non perdere i riti legati al Carnevale e la festa dedicata alla SS. Annunziata, il 30 marzo. Inoltre, la seconda domenica di maggio si volge la tradizionale fiera del bestiame per celebrare la festa del protettore di Aradeo, San Nicola, e in serata la caratteristica processione del Santo su una barca in cartapesta per ricordare il suo tragitto da Myra a Bari. Infine, il 16 e il 17 agosto, ogni anno, si tiene la festa di San Rocco, in onore del quale le strade e le corti si tingono d’oro con le tipiche luminarie e si balla al ritmo della pizzica.

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