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San Marzano, l’antico borgo albanese intriso di storia ed effusioni liquorose

San Marzano, l’antico borgo albanese intriso di storia ed effusioni liquorose

San Marzano di San Giuseppe è un comune dell’alto Salento, situato a 134 m sul livello del mare, sull’altopiano di una collina calcarea delle Murge Tarantine. Insieme a Casalvecchio di Puglia e Chieuti costituisce uno dei più antichi centri albanesi della regione, fondato sul finire del XV secolo, e la più grande fra le colonie albanesi d’Italia. I suoi abitanti conservano non solo la lingua madre albanese, ma anche alcuni degli usi e dei costumi del Paese di origine, un caso unico tra i 14 paesi fondati dagli albanesi della provincia. Solo il rito bizantino, o greco-cattolico, tipico della comunità italo-albanese, a causa delle pressioni ecclesiastiche, si è estinto nei secoli passati. Fu l’assedio dei turchi in patria a spingere gli albanesi verso queste terre anche grazie ai servizi resi come soldati per Giorgio Castriota Scanderberg che nel XV secolo conquistò parte del territorio.

Il territorio intorno a San Marzano era già abitato nel Neolitico. Le contrade la Grotte e la Neviera e l’area intorno alla Masseria Casa Rossa attestano la presenza umana in quel tempo. Ancora nei pressi della Masseria Casa Rossa si sarebbero avvicendati e sviluppati, secondo alcuni studiosi contemporanei, i possedimenti dell’Impero Romano, al quale probabilmente è dovuto il toponimo, dalla gens romana Marcia.
Nel 1886 la cittadina affiancò il proprio nome a quello del santo falegname in segno di devozione. Una fede ancora salda che si esprime nei giorni della tradizionale festa di San Giuseppe, che vede sfilare la suggestiva processione della legna e ardere i tradizionali falò devozionali.

Seguendo i passi della spiritualità antica del paese, a tre chilometri dal centro abitato, si può ammirare il Santuario della Madonna delle Grazie, che conserva un’incoronazione della Vergine della fine del 1600. Interessante anche la Chiesa Parrocchiale di San Carlo Borromeo, nel cuore del centro storico, che presenta un’imponente facciata neo-gotica e un campanile del 1700.

Oggi l’area è caratterizzata economicamente dalla coltivazione di uva da vino e olive. Nel 1962, 19 produttori di vino di San Marzano si unirono e fondarono le “Cantine San Marzano”, oggi la cooperativa conta circa 1200 viticoltori. Dal 1840 viene prodotto a San Marzano il liquore “Elisir San Marzano Borsci”, che nel 2017 è passato sotto l’etichetta della distilleria calabrese Caffo, nota ai più per il suo “Vecchio Amaro del Capo”.

Il paese è stato protagonista anche di diverse pellicole cinematografiche, in anni in cui la Puglia non era ancora sotto la lente del grande cinema italiano ed europeo. Tra i film di maggiore rilievo girati a San Marzano “Il Generale dell’Armata Morta” del 1983, per la regia di Luciano Tovoli, con Marcello Mastroianni, Michel Piccolì e Sergio Castellitto.

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