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Il presepe di San Donato, un dipinto di Johannes Vermeer

Il presepe di San Donato, un dipinto di Johannes Vermeer

A San Donato, paesino a pochi chilometri da Lecce, si svolge ogni anno un delizioso presepe vivente. Si tratta di un itinerario che parte dalle stradine del centro storico e lentamente si inerpica sul leggero rilievo che custodisce il nucleo più antico del borgo.

L’ingresso del presepe è custodito da un centurione romano a cavallo. Non si può pretendere una fedeltà totale al ruolo, ma è davvero singolare osservare un soldato romano provvisto di telefono cellulare. Sgamato!

Superati i soldati, si entra nel vero e proprio circuito del presepe. Un rione antico con case e abitazioni diroccate, strade acciottolate ed alberi di fico d’India un po’ ovunque.

Si incontra anche un laghetto, con i pescatori del lago di Tiberiade, che stranamente pescano desideri e rallegrano la serata in un turbine di gioia e brio.

Tra le varie botteghe e capanne si può gustare del formaggio fatto in casa, o le tradizionali pittule, fritte sul posto, o ancora del pane tipico pugliese, la puccia.

A ridosso dell’uscita, nella parte conclusiva del percorso, un artigiano accucciato fra ortaggi e frutta, rievoca un personaggio uscito da un dipinto dell’Arcimboldo.

La conclusione spetta come per ogni presepe alla raffigurazione della Natività. A San Donato, la tradizione consegna il ruolo di Gesù bambino all’ultimo nato dell’anno in corso. I genitori del bimbo diventano Maria e San Giuseppe, i figli più grandi si trasformano in vivaci angioletti.

Il presepe è visitabile il 25 e il 26 dicembre, ed il 1° e il 6 gennaio, dalle 16:30 alle 20:30. L’ingresso è offerto gratuitamente dai volontari dell’Associazione Amici del Presepe.

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