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Lecce nella storia di Roma

Lecce nella storia di Roma

Quando Lupiae divenne municipio romano, le necropoli vennero spostate all’esterno della cinta muraria, come tipico delle consuetudini romane e venne introdotto il rito dell’incinerazione. Il mondo dei vivi si separava così dal mondo dei morti. Successivamente ottenne la promozione a colonia guidata da duumviri.
PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE
Rudiae è un’antica città messapica fondata nei pressi dell’antica Lupiae, nella Valle della Cupa e in mezzo agli ulivi secolari dove oggi domina l’anfiteatro romano, portato alla luce durante gli scavi avviati nel 2011. Pertanto Lecce aveva in effetti due anfiteatri e due teatri, uno in città e uno a Rudiae.
Il suo parco archeologico si trova sulla via per San Pietro in Lama e racchiude una parte dei resti dell’antico centro messapico di Rudiae, città natale del padre del poeta Quinto Ennio, distrutta nel 1147 da Guglielmo il Malo.
Nel sito sono stati rinvenuti tratti delle monumentali fortificazioni messapiche che dovevano estendersi per circa 100 ettari. Sono state rinvenute anche delle strade basolate e un luogo di culto del I secolo a.c. con vicino una tomba ipogea con pianta a T, di età ellenistica.
Ma il monumento principale rudiano è il suo anfiteatro, al centro dell’antica città e portato alla luce solo nel 2011, che si conserva quasi interamente e fu costruito in epoca Traianea tra il 98 e il 117 d.c.. Di m 85 x 50, poteva ospitare quasi 8.000 spettatori.
A differenza degli anfiteatri romani che sorgevano subito fuori delle mura della città, anche per evitare che il piccolo centro si riempisse di stranieri, l’anfiteatro di Rudiae fu realizzato al centro del precedente insediamento messapico, in un’area che grazie alla presenza di una dolina naturale, ne rendeva più facile la costruzione.
Nel corso dei primi scavi sono state portate alla luce inoltre una necropoli e diversi reperti attualmente conservati presso il museo Sigismondo Castromediano di Lecce.
 
 
 

LA RICOSTRUZIONE ROMANA

È però in età augustea che avviene la grande trasformazione urbanistica della città che si riforma a scacchiera con le due vie ortogonali.  Si racconta che Ottaviano, di ritorno dall’Oriente dopo la morte di Cesare, sia arrivato a Lecce nel 44 a.c. e qui accolto come nuovo Cesare.

Vennero in quest’epoca costruiti il teatro e l’anfiteatro e, nell’area dell’attuale Piazza Duomo, il foro della città. posto all’incrocio del cardo e del decumano massimi. Il primo Duomo viene costruito in età paleocristiana sostituendo lo spazio civile della Basilica con quello religioso della chiesa.

Secondo alcuni studiosi però al posto del Duomo non vi era una basilica ma bensì un grande tempio, posizionato tra la piazza del Duomo e il teatro romano.
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