Il presepe vivente di Strudà (Vernole)

Nella cava di Strudà fra le grotte e gli anfratti scavati nel tufo, anche quest’anno si rinnova il tradizionale presepe vivente.

Si tratta di una location molto suggestiva che richiama quella di Greccio, il comune laziale dove Francesco ambientò il mistero cristiano della nascita di Gesù.

Il percorso si snoda fra muretti a secco e pajare e include un piccolo laghetto, degli edifici in stile israelitico e delle colonne che dovrebbero rappresentare un tempio in costruzione. Forse anche ai tempi dell’Impero romano, finivano i soldi e le opere restavano incompiute.

Il percorso è animato da decine di artigiani e al centro c’è uno spazio per il ristoro con pittule e formaggi freschi.

In una pajara, stretta ma bene illuminata, un falegname scolpisce bambole che lasciano tutti a bocca aperta.

Ogni anno una nuova mamma interpreta il ruolo di Maria. Fra i tanti figuranti incaricati nel rappresentare donne e uomini della vecchia Betlemme, il solo che non recita alcun ruolo nel guardare il proprio figlio con amore e meraviglia, è la giovane ragazza che interpreta la Mamma di tutte le mamme.