Now Reading
Galatina, e la chiesa ricoperta di demoni

Galatina, e la chiesa ricoperta di demoni

Il nome Galatina, secondo alcuni, deriva direttamente dalla dea Atena. E vorrebbe dire, in greco, Bella Atena. A suffragare questi tesi, troviamo nel simbolo del comune di Galatina, la civetta. Animale sacro ad Atena.

Secondo altri, invece, verrebbe dall’etimo greco gala-gàlactos cioè latte, con riferimento alla zona feconda, fertile e produttiva di pascoli e latticini.

Camminando per le stradine del centro storico, non è raro incontrare maschere apotropaiche e grondaie dalle forme stravaganti. In particolare un volto con gli occhiali, secondo molti studiosi sarebbe un chiaro simbolo massonico. Il grado dell’illuminato sarebbe rappresentato da un uomo che indossa gli occhiali, per simboleggiare il passaggio dalla vista alla visione.

Proseguendo nel centro storico, si incontrano molteplici stili architettonici. Ci si può imbattere in un balconcino rococò finemente decorato, mentre poco più avanti, in una deliziosa corte, si incontra un mignano che sfrutta come elemento decorativo il rosone di una chiesa andata distrutta.

Non è raro imbattersi in epigrafi che decorano le facciate delle case, ma addirittura ci si trova di fronte alle vecchie carceri di Galatina.

Una scritta ammonisce Dolor Pacentia Vincit, ovvero con la pazienza si sconfigge il dolore.

Raggiunta piazza Vecchia abbiamo la rara e preziosa testimonianza di un fortino templare, attorno è un susseguirsi di simboli templari e massonici. Si trova per esempio il nodo di Salomone.

La Chiesa del Carmine è un edificio barocco e conserva al suo interno molte sorprese. A partire dal bellissimo presepe in pietra leccese, fino all’affresco di una Madonna del latte, precedente alla costruzione della chiesa.

Tuttavia, è il portone in legno a contenere i maggiori segreti. Si tratta di un portone ligneo de 1745, opera d’intaglio del maestro galatinese Donato Costantino. 

Andando più nei dettagli si scorgono strane figure. Il dio Pan, rappresentato con corna e zampe caprine, e ai lati diverse figure di demoni.

Più avanti rispetto alla chiesa del Carmine, incontriamo la Chiesa delle Anime del Purgatorio.

La chiesa, dalla forma ottagonale schiacciata, è a pianta centrale e presenta un elegante portale, alle spalle si nota un tratto delle mura medievali di Galatina.

Sul portale è scolpito lo stemma della confraternita, con le fiamme da cui si librano spiriti e anime in pena.

Per conoscere e approfondire la Galatina storica e fantastica, Amore di Puglia vi consiglia una guida con l’esperto di tradizione e storia locale, Raimondo Rodia.

Scroll To Top