Museo della Ceramica di Cutrofiano
A Cutrofiano, in piazza Municipio, si trova un piccolo e fantastico museo dove si celebra la ceramica, che nel paese è una tradizione antica quanto il nome. Pare che Cutrofiano venga dalla parola greca khytra, che vuol dire vaso.
Nel museo si trovano manufatti in ceramica di tutti i tipi ed un percorso che spiega la lavorazione dell’argilla nei diversi periodi storici, dall’antichità al secolo scorso.
Nella prima sala si trova una divertente collezione di fischietti in ceramica. Mentre nella seconda ci sono gli strumenti di lavoro di una tipica bottega del secolo scorso.
Proseguendo per le sale del museo si incontrano oggetti all’apparenza stravaganti, eppure di uso comune solo mezzo secolo fa.
Tornio in ferro e legno
Per esempio un annaffiatoio, i tanti buchi alla ceramica lo rendono perfetto per innaffiare le piante, mentre dall’alto si regola la pressione dell’acqua. Semplicemente fantastico.
Poi incontriamo i tipici vasi in ceramica, come il piretto, perché a forma di pera, e il vombilone, uno strano oggetto che serviva per ricavare il sale dall’acqua marina, all’occorrenza veniva smontano e subitaneamente appariva un normale vaso. Antichi trucchi per eludere le rigide norme del monopolio di Stato.
Nell’ultima sala si trova la collezione dei reperti in ceramica messapici e poi romani, medievali e del sette-ottocento.
Il sito del museo offre le informazioni di apertura e chiusura, e gli aggiornamenti per una visita all’insegna della conoscenza e della riscoperta dei vecchi mestieri.