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      Spiagge in fiore

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      Sulle spiagge di Puglia, crescono e prosperano decine di piante colorate. Si tratta di piante che crescono sulla sabbia e che in primavera colorano le coste sabbiose donandogli una continua fioritura.

      Uno dei più frequenti ritrovamenti floreali sulle spiagge è la Silene, il cui nome potrebbe derivare dal greco sialon (saliva) per l’essudazione gommosa prodotta dallo stelo; oppure potrebbe derivare da Sileno, mitologico fauno, padre adottivo di Bacco. Il genere comprende tra le 400 e le 500 specie di piante erbacee annuali, biennali e perenni. Vi consigliamo le spiagge di Porto Cesareo per ammirarne la bellezza, soprattutto in primavera, in un susseguirsi di variopinte fioriture.

      L’impollinazione è entomogama (farfalline notturne). La fioritura avviene nel periodo di aprile-giugno. È una pianta psammofila, adatta e amante cioè degli ambienti sabbiosi.

      Una pianta simile è la Violaciocca marina (matthiola tricuspidata). Il nome ricorda il senese Pierandrea Mattioli, medico e naturalista (1500-1577) che, una volta raggiunta l’agiatezza con la professione medica, si dedicò completamente alla botanica, documentando una vasta conoscenza diretta con la descrizione di oltre 100 nuove specie.

      Il fiore della Violaciocca marina è profumato, con petali violacei e quasi bianchi al centro. Il fiore è ermafrodito, possiede cioè entrambi gli apparati sessuali. Il frutto è una siliqua, caratteristica delle brassicacee. Si segnalano avvistamenti primaverili sulle bellissime spiagge degli Alimini.

      Infine, parliamo della Sarcocornia fruttuosa o siliconi, dal francese salicorne, che a sua volta deriva dal latino sal (sale) e da conus (corno), per la forma dei segmenti e per l’habitat alofilo. Cresce infatti in luoghi salsi costieri e paludi salmastre.

      Nota anche come asparago di mare o finocchio di mare, viene consumata cruda come contorno o sbollentata e conservata sottolio o sottaceto. Ricca di sali minerali e vitamine, in particolare C e D. Rafforza le difese immunitarie e viene usata per la cura dell’ipotiroidismo. Se volete raccoglierne un po’ e conservarla per l’inverno, vi segnaliamo la spiaggia di Torre dell’Orso, che ne è particolarmente ricca.

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