
Il borgo salentino si appresta a vivere il tradizionale appuntamento con le focare, i falò rionali diffusi in tutto il paese. Si tratta di una delle feste più radicate nella tradizione popolare salentina. La tradizione dei falò rionali del 17 febbraio a Cutrofiano è un evento dal forte impatto emotivo, molto affascinante.
Un evento in grado di unire la comunità in un momento di celebrazione e memoria. I falò, o “focare”, rappresentano non solo un rito di riscaldamento, ma anche un atto di preghiera e protezione, risalente a eventi storici lontani nel tempo.
La data del 17 febbraio 1810 è legata ad un terremoto notturno, durante il quale i cutrofianesi hanno abbandonato velocemente le loro case, precipitandosi all’esterno e accendendo tanti falò per riscaldarsi e per pregare Sant’Antoni.
Sia nei crocicchi delle strade, sia nelle campagne e sia sul sagrato della Chiesa con la statua del Santo. La processione con la statua di Sant’Antonio aggiunge un ulteriore strato di spiritualità a questa festa, riflettendo la devozione della comunità.
I falò, accesi in vari punti del paese, creano un’atmosfera di calore e condivisione, coinvolgendo sia i residenti che i visitatori in un’esperienza collettiva ricca di storia e tradizione.
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