
La Masseria di San Lasi, nel territorio di Salve, alle porte di Morciano di Leuca, sulla strada che porta alle maldive salentine, ovvero le spiagge di Pescoluse, di recente è stata dichiarata “Bene di interesse culturale particolarmente importante”.
Il giorno di San Biagio, per i salentini San Lasi, è possibile visitare questo esempio di masseria fortificata, che dai suoi 100 mt. sul livello del mare domina tutto il territorio circostante.
Il 3 febbraio, dopo la messa nella vicina chiesetta trecentesca, si sale in masseria e si benedice il pane. Poi si socializza e si esplora il luogo che ospita la manifestazione.
La Masseria di San Lasi è composta da un ampio cortile rivestito di mandorli, melograni, fichi e fichi d’india, antichi cespugli di lavanda, timo e rosmarino. La presenza del palmento, delle mangiatoie, dell’apiario, del pergolato, del forno, della torre colombaia e di tanti particolari costruttivi e funzionali, testimoniano la ricchezza della vita nella masseria. La torretta medievale è l’elemento più caratteristico. Guardandola e sognando si può vedere scendere una dama in costume rinascimentale, e strizzando bene gli occhi si potrà notare un cavaliere salire le scale e correrle incontro.
Una masseria fortificata risalente probabilmente al XVI secolo, i cui grandi spazi sembrano comunque raccolti conferendo all’ambiente un’atmosfera protettiva e sicura.
La grigia roccia punteggiata di muschi e licheni e il tufo bianco la confondono nel tempo e nello spazio. Potremmo essere in Andalusia, e non ce ne siamo accorti.
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