
Giuseppe Cino (1645-1722) può essere considerato l’ultimo interprete della cultura architettonica barocca a Lecce. Il suo modello è stato Giuseppe Zimbalo. Sono documentate come sue opere il seminario di Lecce, l’altare maggiore di Santa Maria dei Martiri di Martignano e la chiesa del Carmine a Lecce.
A Novoli, nella chiesa di San Salvatore, nel 1702, modella e realizza un elaborato altare lapideo.
Personaggio eclettico, autore anche delle pregevoli “Memorie che trattano di fatti accaduti a Lecce dal 1656 al 1719”.
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