
Girolamo Melcarne, noto anche come Girolamo Montesardo, nacque intorno al 1580 ad Alessano, in Terra d’Otranto. La sua formazione musicale non è documentata, ma iniziò la sua carriera come organista a Roma nel 1603. Dopo brevi incarichi a Bologna e Fano, Melcarne si stabilì a Firenze, dove pubblicò importanti opere musicali, tra cui “Nuova inventione d’intavolatura” nel 1606, che rappresenta un significativo passo avanti nella musica strumentale, introducendo per la prima volta l’intavolatura alfabetica per chitarra.
Nel 1608, Melcarne pubblicò “L’allegre notti di Fiorenza”, un’opera che riflette la vivace vita musicale fiorentina e le nuove tendenze monodiche. Nel 1611 si trasferì a Napoli, dove pubblicò “I lieti giorni di Napoli”, cercando di diffondere il nuovo stile musicale appreso a Firenze.
Dopo una serie di successi, Melcarne tornò probabilmente in Puglia e continuò a comporre musica sacra e profana. La sua opera ha avuto un impatto significativo nello sviluppo della musica strumentale italiana del Seicento e ha influenzato la tradizione musicale nel contesto europeo.
La sua eredità è testimoniata anche da contemporanei come Girolamo Cicala, che lo ricordò nei suoi scritti. Tra le sue opere si annoverano anche raccolte di mottetti e madrigali, alcuni dei quali sono andati perduti.
Lascia un commento