Il fiume Bradano storicamente fu utilizzato come confine naturale tra diverse entità. In particolare esso rappresentò fino al 1663 il confine tra la Terra d’Otranto e la Lucania. In epoca romana, invece, il fiume aveva rappresentato il confine amministrativo tra la regione augustea dell’Apulia e quella della Lucania.
In alcuni tratti del fiume (soprattutto nella parte lucana si possono praticare sport estremi come il canyoning)
La fauna ittica è essenzialmente rappresentata dalla trota, dall’alborella meridionale e dal cavedano. Oltre all’anguilla, al cefalo calamita, alla rovella, al pesce persico, alla cagnetta, alla spigola, al granchio di fiume, fino alla carpa.
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