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La grotta della Poesia

La grotta della Poesia

Per ammirare un luogo da sogno raccontato da National Geographic come uno dei siti più belli del mondo, bisogna raggiungere Melendugno, ed in particolare Roca Vecchia, località costiera situata tra San Foca e Torre dell’Orso.

Lungo un litorale intriso di storia e di antiche testimonianze archeologiche, si apre quella che è stata inserita nella classifica delle 10 piscine naturali più belle del mondo.

Si tratta della Grotta della Poesia, e fa parte di un complesso carsico che comprende un’altra incantevole piscina naturale di dimensioni più piccole.

Tali cavità erano grotte dotate di una copertura di roccia. Nel corso del tempo, il mare e i fenomeni carsici ed atmosferici hanno provocato il crollo del soffitto trasformandole in suggestive piscine naturali dalle acque color turchese, capaci di incantare chiunque abbia la fortuna di ammirarle.

La Grotta della Poesia è di forma ellittica e sorge ad una trentina di metri dal mare. Si unisce al mare da un canale che spesso viene percorso a nuoto o con delle imbarcazioni o in kayak.

Il nome greco “posìa”, indicava luoghi in cui era possibile trovare acqua dolce da bere (con probabile riferimento alla presenza di una sorgente di acqua dolce oggi estinta), il richiamo alla poesia è diventato oggetto di suggestive leggende legate alle grotte, ispirate anche dalla bellezza del sito. Si narra, infatti, che le limpide acque della piscina naturale fossero particolarmente apprezzate da una splendida principessa che era solita immergervisi suscitando l’ammirazione degli uomini che la guardavano. Tra di essi erano presenti poeti e cantori che, incantati da tanta bellezza, arrivarono a comporre magnifici versi per la fanciulla che nuotava.

Sulle pareti delle cavità sono state, infatti, rinvenute antichissime iscrizioni messapiche (ma anche greche e latine) che ne confermerebbero la consacrazione al dio Taotor. Non lontano dalle grotte, inoltre, si possono ammirare le vestigia di un sistema di mura di cinta risalente allo stesso periodo, i resti di una cinquecentesca torre di avvistamento e di un maniero a picco sul mare ed il santuario della Madonna di Roca, risalente al XVII secolo.

 

Foto di Marco Sales

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