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Il presepe dei giovani di Taurisano

Il presepe dei giovani di Taurisano

Se volete conoscere un presepe originale, lasciandovi incantare da marmocchi che trottolano come birilli, allora il presepe dei giovani di Taurisano è quello che fa per voi.

All’ingresso, ad accogliere l’incredulo visitatore, c’è un intero coro di angioletti. Uno più birichino dell’altro. Ma anche uno più tenero e simpatico dell’altro.

Poco più avanti si fa un incontro davvero originale. Troviamo le lavoratrici della lana, con un’escursione anagrafica che va dai pochi anni alle molte decine.

Le due generazioni, così distanti e apparentemente lontane, condividono un serafico incanto nel fare senza fretta e con tanta gioia, un mestiere nobile e antico quanto l’umanità.

Chi cuce deve fare attenzione a non pungersi le dita. Soprattutto se si tratta di uno scricciolo di umano vestito di tutto punto da nonnina.

Il percorso prosegue in un trionfo di innocenza ed elaborato impegno. Con bambini convinti di fare la cosa più importante del mondo (e come dargli torto).

E altri in trance creativa.

Dopo aver attraversato il palazzo in cui è rappresentato il presepe, ovvero palazzo Corina, di ben tre piani. Si arriva al ristoro finale, con pittule, vino e tanta musica animata da particolari musicisti. Il ritmo del tamburello è scandito dalla instancabile mano di un ragazzo a cui non è ancora spuntata la barba, ma che ha imparato divinamente a snodare il polso per battere con forza ed energia l’antico strumento salentino.

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