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Castelluccio Valmaggiore: laghi, cascate, montagne e castelli

Castelluccio Valmaggiore: laghi, cascate, montagne e castelli

Nella splendida cornice dei Monti Dauni, a pochi chilometri dal confine con la Campania, sorge il caratteristico borgo medievale di Castelluccio Valmaggiore.

Meta ideale per tutti gli appassionati di itinerari naturalistici e della tradizione enogastronomica.

Castelluccio è un borgo lontano dai grandi circuiti turistici, tuttavia ricco di storia testimoniata dalla presenza di antiche chiese e resti di importanti costruzioni. Il nome del paese infatti proviene dal maestoso castello bizantino, edificato nell’anno 1000, e di cui rimane solo una delle torri medievali, alta 20 metri. Dalla vetta delle torri si osservava l’intera area sottostante, che corrisponde alla valle del Celone.

Le caratteristiche e strette vie, i vicoli e le piazze permettono al visitatore di immergersi nell’atmosfera fatata del borgo. Finestre e portali sono spesso decorati e lavorati in pietra, l’edificio religioso più importante è la Chiesa di San Giovanni Battista, patrono di Castelluccio Valmaggiore, festeggiato ogni 24 giugno. La chiesa è costruita sui resti del castello bizantino.

Un altro monumento importante è la chiesa dedicata a San Rocco, compatrono dell’abitato.

Una delle residenze più importanti e recentemente restaurate è il cosiddetto Palazzo del Conte, sede della nobile famiglia Lanigro, nel XIX secolo. Il prospetto principale è in pietra ed è lavorato con la tecnica della bugnatura, tecnica in uso soprattutto nel Settecento.

Per quanto riguardo l’enogastronomia, si suggeriscono le orecchiette e i taralli ancora lavorati artigianalmente. Inoltre, durante l’anno vengono organizzate diverse manifestazioni, come ad esempio: la sagra della pasta a mano ad agosto oppure la sagra delle pettole e dell’olio che si svolgono entrambe nel mese di dicembre.

Il Centro Visite del Celone è un’ottima opportunità per scoprire la fauna e la flora delle aree circostanti al fiume. Le cascate del torrente freddo vi lasceranno a bocca aperta.

Inoltre, è possibile raggiungere il Monte Felice che domina la vallata, ricoperto di boschi, alberi di castagno e querce. Rose canine, primule, ranuncoli, veroniche e ciclamini alleggeriranno il passo del camminante.

Merita di essere visitata l’Area Protetta Lago Pescara – Monte Cornacchia – Bosco Cerasa che propone diversi servizi e attrezzature, come l’Orto dello Zolfo oppure il Rifugio Difesa, un tempo impiegato per ospitare i pastori, e da cui, proseguendo, si può raggiungere un sito di notevole interesse geologico, conosciuto con il nome di Lame Turchine.

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