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Manduria, la città delle 40 chiese

Manduria, la città delle 40 chiese

Manduria è una città della provincia di Taranto di quasi 30mila abitanti. Il suo nome potrebbe derivare dall’albero di mandorlo, che è da sempre presente nelle campagne circostanti, oltre che sullo stemma della città.

Fondata dai Messapi, porta ancora numerose testimonianze del suo passato, tra le quali le mura megalitiche, circondate dai resti del fossato che circondava la città, e la necropoli.

Affrontò varie guerre con la vicina Taranto, durante una delle quali trovò la morte Archidamo nel 338 a.C., re di Sparta, alleato dei Tarantini.

Manduria intorno al 266 a.C. entrò a far parte dei domini di Roma assieme agli altri centri messapici del Salento, a seguito della presa di Brindisi. Durante la discesa di Annibale in Italia, Manduria si schierò tra le città ribelli a Roma e per questo la repressione fu molto dura: le fonti storiche riferiscono della deportazione di migliaia di uomini. Da Manduria passava la via Traiana Sallentina.

Distrutta nei secoli successivi dai Saraceni, venne rifondata nell’XI secolo con il nome di Casalnuovo, occupando solo parzialmente la vecchia città di Manduria.

Con decreto reale, nel 1789, Ferdinando I di Borbone, re delle Due Sicilie, le restituì il suo antico nome di Manduria.

La Chiesa Madre o Collegiata, dedicata alla SS.Trinità, è sicuramente la chiesa più notevole della città, in stile rinascimentale pugliese.

L’edificio originario, sicuramente attribuibile all’epoca normanna, era più piccolo dell’attuale ed occupava probabilmente l’area dell’odierno presbiterio. Della struttura originaria sono superstiti testimoni, quasi certamente, i due leoni stilofori collocati ai lati del portale. La facciata, nella parte superiore, evidenzia un rosone romanico che col magnifico portale, è opera del maestro Raimondo da Francavilla (1532).

L’interno, a cinque navate, s’impone per la sua maestosità e la sapiente armonia delle forme , pur essendo stato realizzato in epoche diverse. Il colonnato centrale è stili con capitelli e altre decorazioni.

Il maestoso presbiterio ha una bella cantoria. L’alta volta è inquadrata da ricche cornici .L’elegante abside è arricchita da 14 statue in pietra leccese dorate.

Numerosi sono gli altari e ricchissimo il corredo pittorico. Il tutto è portato a perfezione dallo splendido Pulpito ligneo del 1608, considerato tra le più fulgide opere dell’arte pugliese.

Passeggiare per il centro storico di Manduria è una vera e propria scoperta e meraviglia. Le chiese sono oltre quaranta, e ciascuna sorprende per la propria poesia architettonica e per la sintesi fra stile e funzione.

Le più interessanti sono la Chiesa del Rosario, quella dedicata a San Francesco, poi San Cosimo, San Leonardo e quella del Santo Spirito.

Le intricate vie del centro storico si snodano fra le principali piazze della città. Sul corso XX settembre si trova il museo archeologico, mentre in piazza Vittorio Emanule II si può ammirare lo strambo Calvario, frutto del genio di Giuseppe Renato Greco.

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