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Porto Cesareo, fra conigli, colonne romane e babbuini

Porto Cesareo, fra conigli, colonne romane e babbuini

Porto Cesareo è una località turistica del Salento di circa 6mila abitanti.

Si tratta di un nucleo urbano di origine antichissima. Conosciuto già in epoca pre-romana con il nome derivatogli dagli abitanti dell’isola di Saseno vicino Valona, in Albania, a cui molto probabilmente si deve la sua fondazione.

Alcuni importanti ritrovamenti archeologici testimoniano che l’area era abitata già in epoca preistorica. Si è scoperto nel sito archeologico Scalo di Furno, un sacello e un’area sacra recintata forse dedicata al culto messapico della dea Thana, conosciuta dai Romani come Lucina, dea del parto.

Il sito si trova a nord di Porto Cesareo, a 3,7 km di distanza e si affaccia sul mare dirimpetto all’ormai celebre isolotto a forma di cuore.

Da qui si può facilmente raggiungere un altro sito archeologico particolarmente caratteristico perché subacqueo: le colonne romane sommerse.

Si tratta di cinque colonne di epoca romana databili attorno al II sec. d.C. facenti parti del carico di un’imbarcazione proveniente dalla Grecia che qui affondò e che ora giacciono sul fondale sabbioso a 4 mt di profondità. Quando il mare è calmo, le colonne sono visibili anche dalla superficie.

Nel MArTA, Museo Nazionale della Magna Grecia di Taranto, si conserva una preziosissima statua egizia risalente al IV sec. a.C. raffigurante sotto forma di babbuino (animale a lui associato assieme all’ibis sacro) Thot, il dio egizio della scrittura protettore degli scribi rinvenuta nel lontano 1932 da un gruppo di pescatori proprio nel mare di Porto Cesareo.

L’isola dei conigli nel mare di Porto Cesareo è senza ombra di dubbio uno di quei luoghi paradisiaci che meriterebbero una straordinaria attenzione. L’isola è detta anche Isola Grande, paragonata alla più piccola Isola di Sant’Andrea a Gallipoli.

La sua superficie, infatti, raggiunge i 2,5 km di lunghezza e i 400 mt di estensione.

Porto Cesareo e la sua area marina protetta, si presta facilmente ad attività di snorkeling per la varietà di specie animali e vegetali nei suoi fondali. Si potrebbe raggiungere anche a nuoto ma  c’è la possibilità di noleggiare una barca sul posto o di farsi accompagnare da un taxi boat.

Furono gli abitanti dell’entroterra a ribattezzarla Isola dei conigli quando nel periodo buio tra le due guerre cercarono sostentamento attraverso un progetto di allevamento che vide presto l’intera area letteralmente colonizzata da queste simpatiche bestiole.

Al pari di Porto Cesareo e delle aree limitrofe, anche l’isola è stata teatro di importanti ritrovamenti archeologici tra cui un anello fenicio che nel corso del tempo ha ispirato storie e leggende dalle mille sfumature.

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